La Rosa di Gorizia e il Canarino di Gorizia

La Rosa di Gorizia è una perfetta combinazione tra natura e uomo. Non è un fiore, ma un radicchio: il radicchio più chic del mondo. Rosa in quanto deve avere la forma di un bocciolo appena aperto. Due le sue varietà : La Rosa di Gorizia e il Canarino di Gorizia, che sono seminate ogni anno con la luna calante assieme al frumento.

Ogni contadino, come raccontano Francesco Brumat e sua moglie Anna, » è molto geloso delle proprie sementi, ottenute selezionando i cespi dalle forme a bocciolo di rosa  e dai colori migliori, che poi vengono appesi alle travi a essiccare e sono quindi conservati per la semina successiva.«

Con la brina comincia la raccolta; le foglie grandi sono bruciate dal gelo, ma al centro i piccolo cespi sono intatti. I grandi cespi vengono raccolti con le radici legati a mazzi e coperti con la paglia che si innaffia  molto spesso, e cosi restano per circa 15 giorni, a una temperatura di almeno 12 º. In questo periodo il loro cuore diventa tenero, mentre i colori si intensificano. Pulito (di un chilo  restano solo due,tre etti) finalmente arriva a tavola. Ciò che conquista sono la sua croccantezza e il fatto che non è amaro. Inoltre ha una lunga durata (in frigo anche più di una settimana). Come gustarlo? Intanto nel curarlo bisogna tenere una piccola parte della radice. Il Canarino è il più delicato, ha colore giallo canarino con venture rosa o bianche e sta molto bene con i fagioli bianchi. Va condito con extravergine e aceto di vino.

La Rosa di Gorizia, rosso carico brillante con sfumature bianche, si abbina con la dolcezza delle patate o della mela Seuka grattugiata, ma anche coi fagioli borlotti, essendo di sapore in po’ più intenso del Canarino. Ottimo anche con le uova sode.

Ma questi radicchi, a mio parere, vanno gustati in purezza con extravergine del Collio e aceto di Sirk. Hanno lunga storia, che risale a quando qui c’erano gli Asburgo.

 

Dal libro Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori – I solisti del gusto di Walter Filiputti

 

Una rosa per gourmet

Da VDGmagazine

L’olio in Collio ?


È un progetto di Piccolo COLLIO.

 

Considerazioni:

in Collio la presenza degli ulivi è in aumento.

Si tende ad associare la produzione del vino a quella dell’olio anche perché ciò avviene per tutta l’area, Carso Brda Colli Orientali.

In Collio la cultura della coltivazione dell’ulivo è molto bassa.

La quantità per azienda resta anche in prospettiva, minima.

Pochissime aziende possono ipotizzare di produrre quantità sufficienti per organizzare una commercializzazione.

Ciò premesso, Piccolo COLLIO si pone come coordinatore di questo progetto, che si prefigge di:

alzare la cultura e il sapere della coltivazione dell’ olivo

raccogliere le piccole quantità di olive dei vari produttori farle molire in un frantoio di eccellenza, per arrivare ad un prodotto, una bottiglia, un etichetta, un nome.

Valorizzare il tutto nella sua qualità e nella sua immagine a supporto di una produzione futura.

 

Tutti siete invitati a partecipare!!

Josko

 

I prodotti Piccolo Collio – KAFER Die Zeitung

“Le prelibatezze della gastronomia Friulana scelte da Kafer”

Da Kafer, 2011/3

I vini del Collio

A.I.S. Associazione Italiana Sommelier -

LA SELEZIONE DELLE “ELEZIONI”

Interessante la selezione dei vini che è stata proposta come evento parallelo alla giornata che si è tenuta a Genova per eleggere il consiglio nazionale dell’AIS il 27 ottobre 2010. Dalle finestre del Columbus Hotel, vicino allo scalo traghetti, lo sguardo spaziava sul porto; il bicchiere in mano e si girava per i numerosi punti di assaggio, dove erano presenti molti interessanti vini provenienti da quasi tutte le regioni italiane. Vi propongo una personale selezione.
KEBER RENATO (Zegla Cormons GO)
DOC Collio
Ribolla gialla 2006, Extreme.
Azzeccato il nome di questo vino, frutto di una macerazione prolungata di uve notoriamente difficili da trattare per farle esprimere al meglio. Il colore giallo intenso prelude a una complessità e intensità grandiose: con difficoltà si riesce a staccare il naso dal bicchiere e dai profumi di frutta candita ed erbe aromatiche. In bocca è abb morbido, fresco, sapido; nel complesso abb fine, persistente e semplicemente stupendo.

Dal sito  www.aisliguria.it

DEGUSTAZIONI:

VERTICALE di ATHENA

Roberto PICECH (Cormons GO)
DOC Collio Bianco
Athena

Athena è un nome, Athena è una figlia, Athena è un vino e Roberto Picech, il padre.
Ci dice sempre che l’Athena è l’origine, la vita, la tradizione. E’ il suo modo d’intendere il vino oggi, è il suo essere un uomo del Collio, il suo modo di essere padre di un vino vero e vitale, un gesto creativo profondo…ed è per tutto questo che l’Athena è dedicato a sua figlia..
La vinificazione delle uve di friulano selezionate, viene eseguita diraspando i grappoli e procedendo con una macerazione di circa 12 giorni in tino di legno. Dopo la pressatura il vino ottenuto viene affinato in botte grande, dove permane per più di un anno. Viene confezionato in bottiglie magnum e venduto in confezione singola.
E l’Athena è uno dei gioielli della cantina del “ribel” Roberto, uno dei suoi prodotti di punta.
In pochi, complice una cena e una sera di marzo, abbiamo avuto il piacere di assaggiare e discutere su alcune annate.

2008: Colore intenso, vivo giallo paglierino, consistente, fine e complesso al naso, albicocche mature, erbe aromatiche e vaniglia. Un vino elegante e di corpo, caldo, abb morbido, con una suadente freschezza e una nota sapida spiccata. Nel complesso persistente, abb armonico e avvolgente. W/WW

2007: Come oro liquido entra nel bicchiere con consistenza; elegante da subito, sprigiona sentori di frutta matura, fiori bianchi, timo e mollica di pane. In bocca è avvolgente, vellutato e fresco. La nota minerale e il lontano finale di mandorla gli dona eleganza superlativa. WW

2006: Quasi non si avverte l’evoluzione, come se il vino fosse rimasto sospeso in un limbo di profumi e piacevolezza. Colpisce soprattutto la freschezza giovanile che ancora conserva nei profumi, nel suo incedere in bocca e nel piacere che regala. WW

2005: Mela cotta a lungo e marmellata di cachi, note di erba tagliata e spezie dolci. Buona evoluzione con leggero squilibrio del vino verso le morbidezze dell’alcool e delle sostanze polifenoli che. Conserva nonostante tutto una viva vena di acidità, come un guizzo di vitalità in un bel corpo maturo. Piacevolissimo.W

Nel complesso: il 2007 è quello che è piaciuto più di tutti gli altri, decisamente intrigante e grandioso, un vino che ora dona piacevolezza e che sarà sicuramente capace di donarla a lungo. Il 2006, annata differente presenta una buona evoluzione e si mantiene pronto e giovane, consolidando la sostanza del prodotto, il 2005 fa sentire la sua evoluzione regalando ancora perle di estrema gioia.
Dimenticavo il 2008, giovane, con enorme prospettiva; come un fanciullo il cui corpo perfetto fa presagire la bellezza dell’adulto: una sicura certezza. Dovremo chiedere a Roberto di farci riprovare questa esperienza fra qualche anno!

IN GIRO PER IL COLLIO

Terra interessante, assolutamente da visitare! il Collio inizia con le prime colline del monte Quarin e di Pradis, subito dietro Cormons, che adagiata ai suoi piedi appare, vista dall’alto, circondata da un paesaggio variegato.
Le colline sono dolci e lo sguardo si aggira per pendii e terrazzamenti, piane e boschi; sale sino alla cima delle colline interrotta da qualche agglomerato di case. In lontananza le alpi ancora innevate fanno da contrapposizione al mare che si immagina guardando verso la pianura.
Terra vocata alla viticoltura, ma soprattutto ricca di cultura. Terra splendida che offre tanto e chiede in cambio rispetto e amore. Terra tra 2 nazioni, l’Italia e la Slovenia, con popoli cresciuti assieme e divisi solo da una linea e oggi finalmente un tutt’uno paesaggistico.
Le degustazioni che seguono sono il racconto delle visite fatte in 3 giorni indimenticabili.

CARLO di PRADIS
DOC Friuli Isonzo 2009
Chardonnay
Piacevole da subito al naso con note fruttate di pesca e ananas e fiori. Avvolgente in bocca con bella freschezza, caldo, abb sapido, fine e abb armonico. Un bel vino da pesce. W

DOC Collio 2009
Bianco (pinot bianco, pinot grigio e friulano)
Complesso nei profumi con note espressive di fiori di mandorla  e lavanda e frutta gialla matura. Pulito e fine in bocca, di corpo, abb persistente con finale ammandorlato. W

DOC Collio 2009
Pinot grigio
Lavanda e violette, cedro e susina. Buona corrispondenza naso – bocca, è fresco abb morbido e piacevole. N/W

DOC Collio 2009
Friulano
Fa 24 h di macerazione, ottenendo un bel colore carico. Intenso e complesso, i profumi di albicocca, melone si uniscono alle note floreali di camomilla e fiori di pesco, poi piacevole speziatura. In bocca è caldo morbido e fresco con bella sapidità; persistente. W

DOC Collio 2009
Sauvignon
Giallo dorato scarico con nota vegetale tipica ma delicata, profumi fruttati di pera e pompelmo. Caldo, abb morbido, fresco, e piacevolmente sapido. Un prodotto pronto, il cui disequilibrio è indice di lunga vita. Elegante.WW

DOC Friuli Isonzo 2009
Sauvignon
Profumi più marcati e meno complessi, si contraddistingue per un’interessante mineralità. In bocca passa più veloce, con buona freschezza , abb persistente. N/W

DOC Collio 2008
Friulano Scusse.
Giallo oro, intenso e complesso. La lunga fermentazione a contatto colle bucce gli conferisce profumi di fiori d’arancio, pesco e gelsomino. Le note fruttate variano dalla nespola alla mela matura. La nota di vaniglia si avverte appena e completa l’eleganza olfattiva. In bocca è persistente, di corpo ed equilibrato. Armonico e splendido WW

Doc Collio 2004
Friulano Scusse
L’evoluzione olfattiva è piacevolissima con note speziate, frutta cotta e miele. Dopo qualche minuto (non bisogna aver fretta di berlo), le note volatili lasciano posto ai fiori di camomilla e a sentori di erba tagliata. Avvolgente in bocca, sapido e fresco, lunghissimo e grandioso. WW

EDI KEBER
Non si può passare nel Collio senza conoscere Edi, personaggio promotore di molte iniziative e testimone consapevole del territorio.

DOC Collio 2009
Bianco
(70 di friulano e 15 + 15 di ribolla e malvasia)
Il suo vino si presenta di un bel colore dorato, abb intenso e complesso con note di frutta fresca (melone, mela e pera), fiori e sentori vegetali. In bocca è fine, fresco e minerale, morbido ed equilibrato. Una delle migliori espressioni del territorio. WW

DOC Collio 2008
Bianco
Mela cotta, erba e fiori di campo, minerale. Grande complessità, caldo equilibrato e armonico, persistente, buonissimo. WW

DOC Collio 2004
Bianco
In evidenza soprattutto la mineralità che si trasforma in note di pietra focaia e idrocarburo. Questa nota è tipica del bianco di Keber, sicuramente dovuta al terreno, al metodo di coltivazione ed alla vinificazione. Un vino quasi grasso, di grande equilibrio e buona persistenza: un piacere tutto da bere. WW

BLAZIC FRANCO
DOC Collio 2009
Ribolla Gialla
Delicati sentori di fiori: camomilla e tarassaco, poi frutta gialla. Vellutata in bocca con buon corpo, abb fresca e abb sapida. Abb equilibrata e abb armonica. Interessante N/W

DOC Collio 2009
Ribolla gialla
Buccia
Ai fini profumi floreali si avverte una nota speziata ed erbacea. La macerazione con le bucce è sapientemente dosata senza aggiungere note evolute eccessive. Un vino piacevole che lascia la bocca pulita per la sua freschezza. Abb equilibrato, giovane, elegante. W/WW

KLINEC (Medana SLO)
Interessante azienda biodinamica del Collio Sloveno

Malvazja 2007
Intenso e abb complesso, fiori di acacia e salvia, cui seguono sentori animali. Bella persistenza in bocca ove entra caldo, morbido e fresco. W

Pinot Gris 2007
Gardelin
Confettura di mele e note più dolci di confetto e pasta di mandorle. Un colore oro antico e una decisa consistenza preannunciano un vino di corpo, morbido e fresco con lontana nota tannica. Abb fine e abb armonico. W

Rosso 2006 (merlot 60, Cabernet S 30, Cabernet F 10)
Quela
Un vino piacevole con profumi abb intensi e abb complessi di frutta rossa matura ed erba secca. Caldo, di corpo, con tannini presenti ma non aggressivi. Fresco e ben presente in bocca ove lascia ricordi abb a lungo. W

RADIKON
Un altro storico e grande personaggio: l’incontro con Stanko è emozionante e impagabile. Il tempo trascorre veloce, irriverente e inesorabile… tanto da desiderare fermarlo per continuare ad ascoltare il suo modo di essere vignaiolo e artista del vino.

IGT Venezia Giulia
Ribolla Gialla 2005
Colore ambrato, leggermente velato, complesso con note fruttate, floreali e speziate. Caldo abb morbido, fresco, abb tannico e sapido. Grande persistenza per un gran vino. W/WW

IGT Venezia Giulia 2005
Oslavia (sauvignon, pinot grigio e chardonnay)
Suadenti profumi di frutta matura e miele d’acacia, In bocca è caldo, fresco, abb tannico, intrigante nel finale di pesca  e ciliegie mature. WW

IGT Venezia Giulia
Ribolla Gialla 2000
Colore ramato con tenue velatura. Oltre alla grandiosa espressività olfattiva con fini profumi fruttati e spaziati, colpisce il grande equilibrio gusto olfattivo e la spiccata nota minerale evoluta. Secondo Radikon il prodotto da bere oggi. WW

RONCUS
DOC Collio 2009
Bianco
Paglierino luminoso, abb complesso con note di mela e pera. Abb morbido e decisamente fresco con note citrine e buona sapidità. Un vino di struttura, fine, abb persistente e di gran piacevolezza. W

POLENCIC ALDO
DOC COLLIO
Friulano 2008
Un bel colore giallo dorato con note fruttate e floreali nette, poi vaniglia e spezie bianche. Caldo, di giusta persistenza e con tipico finale amarognolo. W

DEGUSTAZIONE all’ENOTECA di CORMONS

In una sala affollatissima, dopo una piacevole merenda a base di prosciutto e formaggio, c’è stata la presentazione di 4 vini cui è seguito un interessante e vivace dibattito. Erano presenti i produttori che hanno illustrato non solo la filosofia aziendale, ma anche espresso la consapevolezza di scelte comuni nella vinificazione e nell’identificazione dei vitigni più rappresentativi del Collio. E’ emersa chiaramente la consapevolezza che solo creando un’identità comune si ottiene la salvaguardia della tipicità del territorio. Essi vivono dentro il territorio e dentro le tradizioni agricole, esprimono tutte le difficoltà e tutte le tentazioni a cedere a una maggior produttività a scapito della qualità, ma per loro la propria terra e il proprio lavoro costituisco valori da difendere e proporre.  Particolarmente interessante è la collaborazione tra i produttori e la volontà di esprimere il loro terroir culturale collaborando assieme nella ricerca della qualità più che della quantità delle uve, e contribuendo a creare un’immagine che sia aggregante e comunicativa: un colore, un disegno, un’etichetta, una bottiglia… perche tutto è Collio.

DRIUS
DOC Friuli Isonzo 2009
Pinot Bianco
Si presenta paglierino con riflessi verdolini, intenso e complesso, colpisce nota fruttata di agrume e frutta gialla e il lontano sentore vegetale. In bocca è caldo abb morbido e fresco, con una piacevole sapidità. Nel complesso è fine, abb equilibrato e pronto. W

VOSCA
DOC Collio 2009
Friulano
Un giallo intenso preannuncia una buona consistenza. Al naso è intenso e complesso con sentori di frutta fresca, fiori di zagara e mandorla e note erbacee. In bocca è caldo e di buona struttura, morbido, fresco, equilibrato con franco finale amarognolo. Di buona tipicità W

TOROS
DOC Collio 2009
Friulano
Consistente, intenso e complesso. di grande eleganza e finezza nei profumi con note agrumate e fiori di campo cui segue una nota minerale. Caldo, fresco e di buona persistenza. Un vino di grande eleganza complessiva e buona armonia. WW

RENZO SGUBIN
DOC Friuli Isonzo 2009
Malvasia
Non emergono profumi primari spiccati, tenue erbaceo fresco e lontana lavanda, mela e note dolci di vaniglia. Nel complesso quasi poco intenso e abb complesso. Decisamente migliore  in bocca ove si presenta caldo, abb persistente, piacevolmente sapido ed equilibrato. N/W

EDI KEBER
DOC Collio 2009
Bianco
Pulito nel colore e intenso all’olfatto con accattivante complessità. Mela cotta, nespole e pere cui seguono note floreali e grande mineralità che sfiora quasi il sentore di idrocarburo. Caldo, fresco e sapido, persistente e fine. Ottima espressione territoriale. W/WW

Di Beppe Marini, dal sito bibendiarium.altervista.org/

Ruben – il rosso di casa Picech

Il rosso più importante di casa Picech ha cambiato veste, con l’aiuto di Maurizio Armellin il vino Collio Rosso Riserva 2008 da oggi diventa Ruben.

 

Collio Riserva Ruben 2008

Denominazione d’Origine Controllata

Uvaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon

Come un rubino.

Passione, Calore, Armonia.

La forza della vita.

Dedicato a nostro figlio Ruben Picech

 

Tipo di vino: Rosso

Ettari coltivati: 1,00

Anno d’impianto: 1966, 1993, 1997

Resa per ettaro: 60 q.li

Tipologia del terreno: marne ed arenaria (“Ponka”)

Sistema d’allevamento: guyot

Densità d’impianto: 3.500 / 5.500 piante per ettaro

Epoca di vendemmia: inizio ottobre 2008

Vinificazione: diraspato e macerato per 40 giorni con ripetuti rimontaggi

giornalieri. In seguito il vino viene affinato in tonneau

per 30 mesi. Assemblato poi in botte grande, ci permane

fino all’epoca d’imbottigliamento.

Epoca d’imbottigliamento: fine maggio 2011

Gradazione alcolica: 14,5% vol.

Acidità totale: 4,80

Temperatura di servizio: 16/18 gradi

N.° di bottiglie prodotte: 3.000 da 0,75 lt – 300 magnum

Confezioni: cartoni da 6 bottiglie, confezione singola di magnum

Inizio vendite: giugno 2011

 

 

Grandi notizie per i nostri radicchi!

Da ITALIA A TAVOLA, marzo 2011

Rosa di Gorizia nel libro FRIULI VIA DEI SAPORI

La Rosa di Gorizia, ricetta ristorante DEVETAK

Ricetta del ristorante DEVETAK

Savogna d’Isonzo, Localita Brežiči, 22,

Info: info@devetak.com

La rosa di Gorizia e il coniglio all’alloro con speck croccante

Secondo piatto

Ingredienti per 6 persone:

Per lessare il coniglio:

1 coniglio, 1 cipolla, 1 rametto di sedano, 1 carota, 3 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, sale.

Inoltre: radicchio di Gorizia, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine di oliva del Carso, rosmarino e salvia, 1 etto di speck.

Procedimento:

Lessare il coniglio in una pentola con abbondante acqua con tutti gli ingredienti per circa 2 ore, finche e tenero e si sfalda. Pulirlo dalle ossa e ridurlo a pezzettini stracciati. Disporlo in una terrina e alternarlo  a strati di olio con rametti di rosmarino, pezzettini di aglio e salvia. Pulire il radicchio lasciandolo a ciuffi e sistemarlo nel piatto di portata. Tagliare dello speck a fette più grosse e tagliarlo a cubetti. Metterlo a rosolare in un po’ d’olio finche e croccante.

Composizione del piatto:

Disporre su un piatto caldo, sopra il radicchio, un po’ di coniglio e finire con lo speck croccante.

Ricetta tratta da Monografie golose nr.1, Radicchio di Gorizia & Radicchi

TASTE 2011 – parte finale

Per finire in bellezza vi mandiamo dei collegamenti, dove potete rivivere, almeno nelle foto, l’edizione 2011 di TASTE.

Visitate  il sito di Vanity Fair oppure il  sito facebook di TASTE.

Sotto, la pagina dedicata al Piccolo Collio nella guida ufficiale della fiera.