Case&Country sul radicchio: La rosa di Gorizia

Ha foglie che ricordano i petali di un fiore e,in alcune varietà,come quella di Gorizia,merita proprio il nome di Rosa. La versatilità del radicchio e ricchissima. Il suo gusto amarognolo ma delicato,la sua consistenza lo rendono prezioso in cucina in molte preparazioni che vanno oltre la semplice insalata. In questo servizio le ricette della food blogger Maddalena Caruso (maddalenacaruso.com). Gli oggetti sono di Fiorirà un giardino Udine(fioriraungiardino.it).

 

FILETTO DI DENTICE CON RADICCHIO ROSA DI GORIZIA E VINIAGRETTE

Ingredienti: & filetti di dentice, 18 boccioli di radicchio Rosa di Gorizia, 1 mela Renetta, 0,5 dl si aceto di mele, 1 dl di olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero.

Preparazione: mondare il radicchio,lavarlo e asciugarlo con cura. Eliminare la buccia e il torsolo della mela e tagliarla a tocchetti regolari. In una ciotola emulsionare l’olio extravergine d’oliva con l’aceto di mele, aggiustare di sale, unire la mela e far riposare. Scaldare sul fuoco una padella antiaderente con un filo d’olio extravergine d’oliva senza che bruci, disporvi i filetti di dentice e cuocerli per tre minuti circa, dapprima dalla parte della pelle, quindi girarli e terminare la cottura per due minuti; aggiustare di sale. Servire i filetti di dentice accompagnandoli con una piccola insalatina di radicchio Rosa di Gorizia con vinaigrette alla mela.

L’aceto sul Messaggero Veneto

Prodotti Piccolo Collio al Palazzo Ferraioli – Roma

Il 9.febbraio al palazzo Ferraioli di Roma si e innaugurata la mostra di sculture di Eros Valente e Giancarlo Sabo. Erano presenti anche i prodotti del Piccolo Collio, ecco le foto del evento. Grazie a Monica di avercele mandate!

Ballaton

Sono andato con molte speranze a vedere il Ballaton d’inverno. Speravo di trovare un enorme lastra di giaccio da pattinare e posti caldi per riderci sopra. Niente da fare. Se d’estate la presenza turistica comunque ravviva questo ambiente, in inverno esso mostra,se pur  nel suo struggente romanticismo tutta la sua malinconia. Il lago ghiaccia crespato e come tale non permette il pattinaggio. Un bel laghetto termale e accattivante ma troppo freddo per i nostri gusti. Ho portato a casa, il ricordo di una calda ospitalità,di belle personalità, la collaborazione per La Subida e per il Piccolo Collio con il collega Balasz patron di un bel ristorante con il quale stiamo programmando degli  incontri per il 2011. Oggi vi intrattengo con queste foto, il prossimo autunno a tavola con gastronomia e animazione Ungheresi.

Slovenski večer v Primorskem dnevniku

Le origini del formaggio di fossa


Simbolo gastronomico di Sogliano al Rubicone (Fc), il formaggio di fossa ha, di recente, ottenuto la Dop(Denominazione d’origine protetta). Ha un gusto forte ce si ottiene con la fermentazione in fosse tufacee delle forme di formaggio prodotte nelle vallate del Rubicone e del Marecchia, nell’entroterra romagnolo. Secondo la tradizione, l’usanza di deporre il formaggio nelle fosse nacque dalla necessità, per i contadini soglianesi, di diffendersi dalle razzie delle truppe aragonesi che, nel XV. secolo, infestavano le campagne. Una volta riaperte le fosse, i contadini si accorsero che il formaggio lì deposto aveva acquistato un nuovo e ottimo sapore e lo consumavano per far fronte alle ristrettezze dell’inverno . Le fosse sono a forma di fiasco, con una base di circa 2 metri di circonferenza e un’altezza di circa 3 metri. Nella produzione del formaggio si distinguono quattro fasi: la preparazione della fossa, che consiste nel bruciarvi paglia all’interno per togliere l’umidità e sterilizzare dai germi e nel rivestire le pareti di paglia per isolare il tufo; l’infossatura del formaggio, chiuso in sacchi di pannp bianco e adagiato su tavole di legno; la stagionatura e la sfossatura. La fossa viene chiusa con un coperchio di legno sigilato con gesso. Poi, comincia la stagionatura che dura 90 giorni e dona al formaggio un gusto deciso e un aroma intenso; gli conferisce una maggiore digeribilità e migliori caratteristiche nutritive. Alla fine di novembre, si procede alla sfossatura che consiste nel rimuovere i materiali posti a copertura della fossa e nel prelevare dall’interno i sacchi di formaggio. Che sarà protagonista di golose ricette invernali.

Da Case&Country nr. 208-Gennaio 2011

COLLIO l’attimo!

Osteria DAI MAZZERI Follina (TV), Venerdì 11 marzo 2011 COLLIO l’attimo!

MAURIZIO ARMELLIN (artista) espone I GUARDIANI DEL VINO ( fino al 8 maggio 2011)

ROY PACI (compositore, musicista, sound designer)

PERFORMANCE ENOGASTROFONICA:

EDI KEBER,

ROBERTO PICECH

STANKO RADIKON

vignaioli

MAURO e VITO MAZZERO

ristoratori

Una serata dedicata all’arte, alla musica, al cibo e al vino,a cura di Maurizio Armellin.

Inizio ore 19,30 aperitivo, segue cena con degustazione vini del Collio.

Serata su prenotazione. Per informazioni e prenotazione: Osteria Dai Mazzeri, via Pallade 18 Follina,

Tel. 0438 971255 cell. 3407618510 www.osteriadaimazzeri.it

L’aceto di Josko Sirk sul CORRIERE DELLA SERA

Dal Corriere della sera, sabato 5.febbraio 2011

La Rosa di Gorizia a IDENTITA’ GOLOSE

Una bellissima storia..

Una delle storie di “Identita Golose”, la più importante assise di cucina in Italia.

Una delle tre star dell’evento, il cuoco giapponese Yoshihiro Narisawa nel bl mezzo del’suo intervento tira fuori un fantastico fiore di rosa di Gorizia, lo appoggia su un piatto bianco e commincia a raccontare..

Io l’anno scorso ero con Cook it Raw in un paese chiamato Collio, era inverno e faceva molto freddo, li mi hanno fatto conoscere questo radicchio. Mi hanno anche raccontato la storia di quelle terre, una storia di grandi guerre, di tragedie, di sangue. Io oggi voglio dedicare a quelle terre questo piatto che ho chiamato “Preghiera” !”

Nel dire ciò cominciava a versare, da una flute da spumante, sul fiore di radicchio,del brodo cristallino che scorrendo tra i petali si tingeva di rosso sangue, complice della purea di erbette rosse precedentemente nascoste tra le foglie.

Ci fu un aplauso a scena aperta. Marchi il giornalista patron della manifestazione, lo ringrazio pubblicamente, alcuni di noi ci accorgemmo di avere gli occhi rossi. E stata una cosa bellissima.

Joško.

p.s. Spero di poter rintracciare il video per farvelo vedere

Piccolo Collio ospite a Roma

Il 9.febbraio si innaugura a Roma alPalazzo Ferraioli, di fronte a Palazzo Chigi, la mostra di sculture di Eros Valente e Giancarlo Sabo.

I prodotti di Piccolo Collio delizieranno gli ospiti!