L’aceto sul Messaggero Veneto

I prodotti del Piccolo Collio alla manifestazione Fai della Paganella

Ciao Leila,
ti invio in allegato alcune foto relative alla Lujaneada de Fai, la manifestazione è riuscita molto bene e i prodotti del Collio hanno riscontrato un buon successo, anche dal punto di vista turistico i nostri luoghi hanno trovato l’interesse dei partecipanti. Grazie di tutto e in settimana passo a trovarti ciao.
Tullio

Prodotti Piccolo Collio al Palazzo Ferraioli – Roma

Il 9.febbraio al palazzo Ferraioli di Roma si e innaugurata la mostra di sculture di Eros Valente e Giancarlo Sabo. Erano presenti anche i prodotti del Piccolo Collio, ecco le foto del evento. Grazie a Monica di avercele mandate!

L’aceto Sirk a Terra e Sapori di TG1

Ballaton

Sono andato con molte speranze a vedere il Ballaton d’inverno. Speravo di trovare un enorme lastra di giaccio da pattinare e posti caldi per riderci sopra. Niente da fare. Se d’estate la presenza turistica comunque ravviva questo ambiente, in inverno esso mostra,se pur  nel suo struggente romanticismo tutta la sua malinconia. Il lago ghiaccia crespato e come tale non permette il pattinaggio. Un bel laghetto termale e accattivante ma troppo freddo per i nostri gusti. Ho portato a casa, il ricordo di una calda ospitalità,di belle personalità, la collaborazione per La Subida e per il Piccolo Collio con il collega Balasz patron di un bel ristorante con il quale stiamo programmando degli  incontri per il 2011. Oggi vi intrattengo con queste foto, il prossimo autunno a tavola con gastronomia e animazione Ungheresi.

Visita della troupe del TG1 in Subida

Abbiamo ricevuto la visita dalla troupe del TG1 con la giornalista Scafuri..A breve, andrà in onda un bel servizio sul territorio con l’aceto, la rosa di Gorizia, l’asperum, il vino.

Vi terremo aggiornati!

Slovenski večer v Primorskem dnevniku

Še nekaj naših utrinkov iz slovenskega večera

V nedeljo 6.februarja je pri Sirkovih potekal vsakoleten večer namenjen slovenstvu v Krminu. Dogajanje je bilo vsekakor veselo in živahno, kot se hiši prispodobi pa niso manjkali smeh, dobra kuhinja ter dobro vino.  Letošnja posebnost je bila v tipologiji večera saj ni bila običajna večerja sede ampak je dogajanje potekalo večinoma stoje (seveda smo za željne počitka pustili stole), kar so gosti zelo cenili saj jim je omogočilo veselo kramljanje z vsemi udeleženimi.

Višek večera je bil srečelov okusnih nagrad, ki so se jih dobitniki vsekakor bolj razveselili, kot marsičesa drugega.

Radič naš goriški

Da Revija VINO, letnik VIII., nr. 4 anno 2010

Le origini del formaggio di fossa


Simbolo gastronomico di Sogliano al Rubicone (Fc), il formaggio di fossa ha, di recente, ottenuto la Dop(Denominazione d’origine protetta). Ha un gusto forte ce si ottiene con la fermentazione in fosse tufacee delle forme di formaggio prodotte nelle vallate del Rubicone e del Marecchia, nell’entroterra romagnolo. Secondo la tradizione, l’usanza di deporre il formaggio nelle fosse nacque dalla necessità, per i contadini soglianesi, di diffendersi dalle razzie delle truppe aragonesi che, nel XV. secolo, infestavano le campagne. Una volta riaperte le fosse, i contadini si accorsero che il formaggio lì deposto aveva acquistato un nuovo e ottimo sapore e lo consumavano per far fronte alle ristrettezze dell’inverno . Le fosse sono a forma di fiasco, con una base di circa 2 metri di circonferenza e un’altezza di circa 3 metri. Nella produzione del formaggio si distinguono quattro fasi: la preparazione della fossa, che consiste nel bruciarvi paglia all’interno per togliere l’umidità e sterilizzare dai germi e nel rivestire le pareti di paglia per isolare il tufo; l’infossatura del formaggio, chiuso in sacchi di pannp bianco e adagiato su tavole di legno; la stagionatura e la sfossatura. La fossa viene chiusa con un coperchio di legno sigilato con gesso. Poi, comincia la stagionatura che dura 90 giorni e dona al formaggio un gusto deciso e un aroma intenso; gli conferisce una maggiore digeribilità e migliori caratteristiche nutritive. Alla fine di novembre, si procede alla sfossatura che consiste nel rimuovere i materiali posti a copertura della fossa e nel prelevare dall’interno i sacchi di formaggio. Che sarà protagonista di golose ricette invernali.

Da Case&Country nr. 208-Gennaio 2011