Due personaggi, prima che due imprenditori: il “contadino” Edi Keber e il ristoratore Josko Sirkdella Subida sono stati i protagonisti, al Castello di Spessa, della presentazione della nuova brochure realizzata dall’Associazione “Piccolo Collio – Mali Collio”. Una realtà nata per promuovere il territorio, per volontà di un gruppo di amici che ha rispolverato e dato nuovi obiettivi, idee e programmi al Circolo giovanile del Collio la cui fondazione risale al 1974, quasi quarant’anni fa.
Josko Sirk ha snocciolato con orgoglio i numeri della brochure, realizzata solo con fondi privati, senza contributi pubblici di alcun tipo: un’offerta turistica articolata in 24 ospitalità, 15 tra ristoranti e ristori agrituristici, venti artigiani del gusto d’eccellenza,un’ agenzia turistica, un campo da golf (quello del Castello di Spessa), i cavalli, l’Enoteca di Cormons, tre itinerari per le Vespe gialle del Collio (ve ne sono 70!) e tre cicloturistici.
Diverse pagine sono dedicate alle manifestazioni più importanti (Jazz & wine, Mittelfest, la Messa dei Popoli della Mitteleuropa)
«La brochure – ha spiegato Josko – è uno spaccato dell’offerta di ospitalità non solo in Collio ma anche nel Brda (il Collio sloveno) e nei dintorni dove vi sono siti di notevole rilevanza turistica come Cividale del Friuli, Grado, il Carso. Su 86 pagine – ha sottolineato – 84 sono di “non vino”. Perché – ha continuato – oggi il Collio non è solo vino; è una realtà complessa che deve ambire ad una visibilità più ampia per essere fruito da un pubblico più eterogeneo, più erudito più esigente. Con al centro il vino, ma attorno a lui tutto quello che in questi anni è cresciuto, comprese le aspettative, le ambizioni. Con un obiettivo comune; la valorizzazione di un territorio che è la casa, il patrimonio di tutti gli operatori».
Articolo di Elena Caccia, da Civiltà del bere, 08.04.2011
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