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30 dicembre, 2010 Sono i giorni di San Martino e si apre la fossa.
Renato ci tiene a far notare che nonostante faccia questo lavoro da quando era bambino, le giornate prima dell’apertura sono giornate di apprensione: la grande curiosità di verificare il lavoro svolto, la preoccupazione che tutto sia andato bene.
Ma ancora una volta l’apertura si è trasformata in una festa!
Il profumo deborda dalla bottega, invade il paese, che non può non venire a condividere la soddisfazione.
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Poche ore e le forme sono alla Subida. |
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To be continued…
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30 dicembre, 2010
Beba fa compagnia all’Aceto Sirk sui totem nel Bosco della Subida, vicino all’Osteria e alle casette per gli ospiti.
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28 dicembre, 2010 IL PICCOLO – LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2010- Isontino, pag.21
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27 dicembre, 2010 Nel giardino del Ristorante Al Cacciatore della Subida sono esposte cinque splendide sculture bronzee con soggetti animali del noto artista friulano Giorgio Celiberti: non perdete l’occasione per ammirarle.
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24 dicembre, 2010 Il Messaggero, Venerdì 24 Dicembre, Pagina del Gusto
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24 dicembre, 2010 Il Friuli, Venerdì 24 Dicembre
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22 dicembre, 2010 Primorski Dnevnik, 21 Dicembre 2010
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22 dicembre, 2010 L’Aceto Sirk è nel web: visita il nuovo sito, ricco di informazioni, curiosità e ricette e il nuovo Blog, con notizie e articoli inerenti l’Aceto, un prodotto da riscoprire!!!
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21 dicembre, 2010
Riempita la Fossa, si ricoprono le forme con uno strato di paglia, uno strato di terra e infine un tavolato per rendere praticabile il pavimento della bottega in cui tutto ciò avviene.
In quelle condizioni il formaggio rifermenta raggiungendo i 37, 38 gradi di temperatura. Parte del grasso si scioglie e opercola depositandosi sul fondo. Complice il peso, la temperatura, e la perdita di grasso, le forme si deformano dando origine a pani di formaggio informi.
I sacchetti di lino si inzuppano di grasso, e a partire da quelli più vicini alla paglia cominciano ad ammuffire. Per tutta questa serie di ragioni ad altre, nelle diverse posizioni all’interno della fossa il formaggio prenderà gusti diversi e diverso sarà il suo grado di piccantezza. Anche l’evoluzione nei mesi a seguire, risentirà di queste peculiarità.
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21 dicembre, 2010 Gli amici Klinec, di Medana, hanno deciso di aggiungere un altro prodotto di punta ai loro insaccati di casa: il salame di Asino.
L’Asino, un giorno dopo il macello e il taglio in quarti, viene dissosato e parte della carne viene sminuzzata e mescolata a carne di maiale per fare salami e il restante verrà cucinato per ore nella peka (la campana) coperta da bronze roventi.
Non vediamo l’ora di gustare questa prelibatezza, nuova, ma di vecchia tradizione, accompagnata magari da un’ottimo calice di Quela Riserva…
L’interno della stanza macello: l’essicatoio, la sala stagionatura dei prosciutti e quella dei salami.
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